DECRETO AIUTI TER: Accolte le nostre richieste. Contributi anche alle imprese non energivore e gasivore
DECRETO AIUTI TER: Accolte le nostre richieste. Contributi anche alle imprese non energivore e gasivore
Il Presidente nazionale di Federazione Moda Italia, Giulio Felloni:
«Un piccolo, ma importante e doveroso segnale per le imprese della Moda»
A seguito dell’estensione alle imprese non energivore e gasivore del credito d’imposta per far fronte agli aumenti di luce e gas di ottobre e novembre, Federazione Moda Italia-Confcommercio, pur non rilevando un effetto retroattivo della misura che sarebbe stata utile per far fronte agli effetti del caro energia già subiti nei mesi di luglio, agosto e settembre, riconosce al Governo di aver accolto il grido d’allarme del settore.
Per il Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: “Considerato il momento e la situazione, la risposta del Governo alle richieste del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, e di Federazione Moda Italia, c’è stata: la misura del Decreto Aiuti ter che estende ai nostri negozi ed alle nostre attività il credito d’imposta per le spese di energia elettrica e gas, è un piccolo, ma importante e doveroso segnale di attenzione. I 178.127 negozi di moda, tessile, abbigliamento, calzature, pelletterie e accessori in Italia in cui operano 293.497 addetti, potranno, almeno in parte, affrontare l’autunno con maggiore consapevolezza e contenere gli incrementi dei costi energetici e di gas per ottobre e novembre che risulterebbero altrimenti sempre più insopportabili”.
“Rimangono vive – conclude Felloni – le nostre richieste di attenzione alla politica con l’obiettivo di vedere riconosciuto nel prossimo futuro un credito d’imposta sui canoni di locazioni commerciale oltre al blocco degli aumenti Istat e l’indispensabile riduzione del cuneo fiscale”.