Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare – Pubblicato il decreto attuativo
È stato pubblicato sul sito internet istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il
Decreto n. 78 del 26 maggio 2023, che attua l’art. 1, commi 434-435 della Legge di Bilancio 2023 (L. n.
197/2022), che istituisce il “Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare”.
La misura, avente dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro annui a
decorrere dall’anno 2024, è finalizzata al contrasto dello spreco e della povertà alimentare e sarà
sperimentata per 3 anni nei comuni capoluogo delle città metropolitane da identificarsi a seguito di accordo
in Conferenza unificata.
Nello specifico, l’articolo 3 del decreto in esame stabilisce espressamente che per “reddito
alimentare” deve intendersi la distribuzione gratuita, anche tramite gli enti del Terzo Settore presenti sui
territori, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, donati dagli esercizi
commerciali che aderiscono volontariamente alla sperimentazione. I destinatari finali dei benefici sono
costituiti dai soggetti in condizione di povertà già inseriti negli elenchi del programma FEAD “Fondo di aiuti
europei agli indigenti” e/o altri soggetti segnalati dai servizi sociali territoriali, come stabilito dall’articolo 4.
Per l’attuazione del reddito alimentare, l’articolo 5 dispone che i comuni dovranno presentare
appositi progetti, prevedendo la partecipazione degli enti del Terzo Settore e degli esercizi commerciali, e al
riguardo occorrerà verificare se e in che modo verrà previsto il coinvolgimento anche delle aziende della
ristorazione. Da evidenziare che una parte delle risorse della misura sarà utilizzata per lo sviluppo di
un’applicazione informatica tramite la quale i pacchi potranno essere prenotati e consegnati presso i
rispettivi domicili agli aventi diritto.
E’ stato pubblicato il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali che detta le disposizioni
attuative del “Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare”.
Trattasi di una misura che prevede la distribuzione gratuita alle persone in condizione di povertà assoluta,
anche tramite gli enti del Terzo Settore, di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti della
distribuzione alimentare e che sarà sperimentata in determinati comuni capoluogo delle città
metropolitane, da identificarsi a seguito di accordo in Conferenza unificata.
Il monitoraggio circa l’attuazione della misura è affidato a un apposito gruppo di lavoro, di cui farà parte
anche un rappresentante della Federazione.
L’art. 7 del Decreto prevede invece il riconoscimento delle spese di confezionamento, stoccaggio,
trasporto e distribuzione dei prodotti alimentari, sostenute dai soggetti coinvolti, nel rispetto di quanto
previsto dalla legge n. 166/2016 (c.d. “Gadda”). Giova ricordare che la predetta Legge prevede forme di
agevolazioni di carattere tributario dirette a incentivare gli esercenti a donare le eccedenze alimentari o beni
alimentari per i quali è prossima la scadenza o il deperimento