Imballaggi, al via riconoscimento contributo e credito d’imposta per sistema vuoto a rendere in Zea.
Si informa che è stato pubblicato sul sito del MASE il decreto del Ministro
dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze, del 6 novembre 2024 n. 387, recante “Riconoscimento di un contributo
economico a fondo perduto e di un credito d’imposta volti a promuovere il sistema del
vuoto a rendere per gli imballaggi contenenti liquidi a fini alimentari, primari e
riutilizzabili, nelle zone economiche ambientali (di seguito ZEA) di cui all’articolo 4-ter del
decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12
dicembre 2019, n. 141”.
Il Decreto interministeriale stabilisce le disposizioni per il riconoscimento di un
contributo economico a fondo perduto e di un credito d’imposta volti a promuovere il
sistema del vuoto a rendere per gli imballaggi contenenti liquidi a fini alimentari, primari
e riutilizzabili, nelle ZEA.
La dotazione finanziaria disponibile è di 10 milioni complessivi, di cui 5 milioni per
l’erogazione del contributo economico a fondo perduto e 5 milioni per il riconoscimento di
un credito d’imposta.
Possono presentare la domanda di concessione del contributo economico a fondo
perduto gli utilizzatori, tra cui commercianti, distributori, addetti al riempimento, utenti
di imballaggi e importatori di imballaggi pieni.
Gli utilizzatori devono:
avere sede operativa all’interno di una ZEA;
adottare il sistema del vuoto a rendere per la vendita di imballaggi contenenti
liquidi a fini alimentari, primari e riutilizzabili, in conformità con le lettere b)
ed e) del comma 1 dell’articolo 218 del TUA.
Si rappresenta che si definisce imballaggio per la vendita o imballaggio
primario quello progettato per costituire un’unità di vendita destinata
all’utente finale o consumatore; l’imballaggio riutilizzabile è considerato,
invece, un imballaggio concepito per resistere a molteplici utilizzi nel corso
del suo ciclo di vita all’interno di un circuito di riutilizzo, per le stesse finalità
per le quali è stato originariamente progettato.